Definire le buyer personas è utile alle aziende per rendere agevoli e performanti i lavori di personalizzazione dei contenuti nella strategia. Le buyer personas sono definizioni di rappresentazioni fittizie dei clienti tipo di un’azienda. Una buyer personas si realizza e si profila sulla base di dati raccolti tramite sondaggi o interviste: una modalità che porta a tenere conto di caratteristiche socio-demografiche, ma anche comportamentali e psicografiche. In sintesi, si tratta della rappresentazione generalizzata del cliente ideale di un’azienda, una sorta di punto di partenza per identificare i potenziali clienti.
Cos'è una buyer personas
Quando si parla di buyer personas si definiscono dunque archetipi e modello di utenti che risultano dall’analisi di insight degli stessi consumatori e utenti dell’azienda, del brand o del marchio.
Si tratta dunque di partire da uno studio dei clienti reali per orientare poi le reali strategie di business e marketing. Queste condurranno verso il coinvolgimento, la conversione e, in ultimo, la fidelizzazione dei nuovi acquirenti. Gli insight, infatti, riportano informazioni personali, espressioni utilizzate, modi di dire e di acquistare. Tutte le informazioni raccolte e analizzate consentono di dar vita a questi modelli sui quali i marchi profilano le strategie di marketing e posizionamento.
Per dar vita a un buyer personas esistono dei template già predisposti che aiutano a seguire una traccia che incanali tutte le caratteristiche utili per la definizione del cliente tipo.
I dati da raccogliere
Nella raccolta dei dati per la costruzione delle rappresentazioni del cliente o dell’utente ideale di un sito si va dalle informazioni più personali a quelle che invece riguardano più nello specifico l’eventuale risposta, approccio o preferenza del cliente tipo nei confronti di un prodotto, un sito o un’azienda. I primi sono i dati socio-demografici, ossia i dati che consentono di empatizzare con le buyer personas. Danno loro una forma, un volto, un’identità precisa. Si tratta di informazioni come il sesso, l’età, la provenienza, il livello di istruzione, occupazione e reddito.
Si fa poi riferimento ai dati psicografici, i tratti della personalità, gli atteggiamenti, i modi di pensare e di dire tipici di una persona. Oltre ai tratti caratteriali preponderanti, bisogna chiedersi anche quali possono essere paure, ansie o frustrazioni. Si pensi a un’azienda che produce giocatoli e all’importanza di identificare le maggiori preoccupazioni dei genitori per i loro figli.
In aggiunta, vanno raccolte le motivazioni, le priorità e i bisogni che portano i clienti a cercare una data soluzione, a risolvere un problema. Un altro importante elemento da analizzare nel dettaglio è la percezione che i clienti hanno del marchio o dei relativi prodotti.
Su che criteri puntano i diversi clienti o utenti per le decisioni di acquisto? Sapere cosa spinge i consumatori a scegliere un brand a scapito di un altro è di grande importanza per le aziende, perché permette non solo di capire quali sono i vantaggi che rendono il proprio prodotto essenziale per un determinato target, ma anche le problematiche che fanno sì che esso preferisca la soluzione offerta da un competitor.