Il digital advertising rappresenta una componente quantomai importante nel media mix di un’impresa. Dai banneri al search, sino ai meccanismi d’asta del programmatic, sono tutti esempi della pubblicità su internet.

Caratteristiche del digital advertising

Il digital advertising corrisponde al valore della raccolta pubblicitaria effettuata sulla Rete. Si tratta di pubblicità all’interno di siti web e applicazioni mobile, fruibili da qualsiasi dispositivo che disponga di una connessione Internet.

Il digital advertising, noto anche come pubblicità sui canali digitali, ha, da tempo, assunto un ruolo chiave nell’ambito delle strategie di Digital Marketing. In opposizione rispetto ad altri formati di adv, il digital advertising ha delle caratteristiche particolari. Difatti, questo genere di pubblicità instaura tra gli attori in campo diverse relazioni.

Sono usati spesso come sinonimi di Digital Advertising anche Internet Advertising, Online Advertising, o Web Advertising.

Come fare digital advertising

Assodata l’importanza dell’advertising online è possibile classificare differenti tipologie di adv online. Queste dipendono dal canale che veicola il messaggio, difatti, si suddividono in:

  • display advertising;
  • native advertising;
  • search advertising;
  • email advertising;
  • classified advertising.

I benefici della pubblicità online

La pubblicità online offre numerosi benefici rispetto a quella tradizionale. Nello specifico si parla di una comunicazione personalizzata, sulla base delle analisi delle preferenze di acquisto e del comportamento. Vi è un guadagno economico, poiché la pubblicità viene pagata solo nel caso in cui l’utente effettua un’azione. Può essere anche monitorata e, indubbiamente, offre maggiore visibilità.

In definitiva, a differenza di quella tradizionale, lenta, costosa e poco efficace, la pubblicità online è meno costosa, molto più efficiente, precisa e misurabile.

Quanto investire nell’online advertising?

Appara chiaro che non risulta possibile dare una risposta univoca a questa domanda. Quando viene definita una campagna, l’inserzionista determina un budget e, contestualmente, il valore della puntata massima.

Esattamente come per il search advertising c’è la possibilità di un pagamento Cost-per-Click massimo (CPC). Questo sopraggiunge quando l’obiettivo della campagna è quello di indirizzare gli utenti al proprio sito tramite un link. Lo scopo sarà, quindi, quello di far ottenere più click possibili e l’inserzionista pagherà per ogni click ottenuto.

Infine, si può ottimizzare la campagna rispetto a una specifica CTA, un download, un acquisto on line, un form da compilare. In questi casi, la metrica chiave è il costo medio per far sì che un cliente realizzi la specifica attività. Questa “misura” è detta CPA o Cost-per-Activity.

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