La rivoluzione digitale ha spinto aziende, marchi, brand e imprenditori a considerare l’universo della Rete come il luogo nel quale approdare. Sebbene il desiderio di alcuni sia la semplice condivisione delle proprie passioni, per altri la realizzazione di un sito web corrisponde alla creazione di una vetrina dei propri lavori, prodotti o servizi.
Appare dunque chiaro che la creazione di un sito web sia, ad oggi, imprescindibile soprattutto quando si fa riferimento alla sfera business. Sono, difatti, moltissime le aziende che attualmente aprono un proprio spazio digitale, per farsi conoscere, espandere il target e acquisire visibilità.
La realizzazione di un sito può, appunto, portare flussi di nuovi clienti parecchio consistenti poiché consente di far conoscere a un pubblico più vasto l’offerta che si propone. Il tutto viene incrementato, chiaramente, dalla creazione di campagne di comunicazione in grado di coinvolgere il web e l’ambito social.
Ma come si crea un sito efficace e performante? Quali sono gli elementi fondamentali?
Creare un sito web: il dominio
Appare fondamentale durante il processo di creazione di un sito web il passaggio di acquisto del dominio. Il dominio è l’indirizzo univoco attraverso il quale si richiama un sito internet sulla rete. Si tratta di un vero e proprio biglietto da visita e comunica rapidamente e in maniera semplice con i clienti.
Esistono diversi principi su cui basarsi per scegliere il giusto dominio.
Primo fra tutti la memorabilità del nome. Nel caso in cui si tratti di un blog, ad esempio, il nome di dominio deve richiamare il tema trattato sulle pagine. Se, invece, è il sito di un professionista, il nome dominio può coincidere col proprio nome anagrafico. Infine, per un sito aziendale, l’ideale è l’utilizzo del brand o della ragione sociale.
È sconsigliato usare nomi troppo lunghi o inserire all’interno del dominio keyword di ricerca.
Leggi anche: SEO, SEA e SEM: significati e differenze
Il servizio di hosting
Un secondo elemento fondamentale per creare un sito web è la scelta del servizio di hosting. Per chiarie, la parola hosting deriva dall’inglese to host, che vuol dire ospitare. In informatica, invece, si riferisce ad un servizio di rete che permette di ospitare un sito web, quindi delle pagine web, su un server, rendendolo accessibile su Internet dai visitatori.
La scelta di adozione di un servizio di hosting al posto di un altro è un passaggio che tiene in considerazione, soprattutto, le esigenze dell’azienda. Non tutti i provider, infatti, offrono gli stessi servizi.
È evidente che nella scelte viene tenuto in considerazione il budget a disposizione, tuttavia, sulla base dell’importanza del progetto, si consiglia di evitare di risparmiare proprio sul server. Questo potrebbe causare rallentamenti o potrebbe rendere il sito irraggiungibile.
Un hosting provider deve essere dotato di un ottimo servizio clienti che possa intervenire tempestivamente in caso di necessità.
E il CMS?
Considerati dominio e hosting si può realizzare concretamente il proprio sito web. La partenza è indubbiamente legata alla scelta dei tools idonei ai propri obiettivi. Se si è intenzionati a realizzare un e-commerce, ad esempio, è opportuno utilizzare un CMS legato al mondo delle vendite, come Prestashop.
Se invece si apre un sito vetrina si può utilizzare un CMS open source come WordPress, lo strumento più utilizzato per realizzare siti internet sia amatoriali che professionali.
Grazie alla presenza di questi CMS ad oggi si può realizzare anche un sito web in totale autonomia, fatta eccezione per progetti più complessi.