Search Advertising: come usarla per il tuo business

search advertising

Quando si parla di Search Advertising si fa inevitabilmente riferimento al posizionamento, in relazione con marketing, pubblicità e vendita online. Può, dunque, la SEA, essere la risposta al proprio business? Quali sono gli strumenti da utilizzare?

Search Advertising o SEA

La tecnica del Search Advertising permette di indirizzare il pubblico verso la ricerca di prodotti o servizi simili ai prodotti proposti dalla propria azienda, o business. Questo al fine di ottenere sempre nuovi clienti che poteranno un concreto impatto sul fatturato.

Com’è noto la Search Advertising o SEA, è parte della Search Engine Marketing, o SEM. Si tratta di un ramo del marketing digitale il cui scopo è l’attrazione di traffico specializzato sul sito. Questa si avvale di strumenti come le DEM, le campagne PPC, la SMO e la SMA, la SEO off-page e il display advertising.

Nello specifico include le strategie di web marketing: search engine optimization (SEO) e la SEA.

La SEA, è il processo che porta il sito ad apparire tra i primi risultati nella SERP mediante il cosiddetto affiliate marketing.

Leggi anche: SEO, SEA e SEM: significati e differenze

Come funziona la SEA

Nel caso della Search Advertising, parlando dunque di pubblicità online, si è strettamente legati all’universo delle keyword suella quali vengono inseriti annunci e link a pagamento. Questi sono presentati come banner, pop-up, pop-under, rich media, etc.

Il click e la risposta all’annuncio da parte dell’utente o consumatore finale compensa l’affiliato con una commissione.

I metodi della Search Advertising

La SEA si presenta suddivisa in due tipologie principali, la keyword advertising e il contextual advertising.

Nel primo caso si tratta di un annuncio pubblicitario online che si visualizza se l’utente si posiziona col cursore su una o più keyword nel testo.

Il contextual advertising, invece, è una sottoinsieme del keyword advertising. Indica le pubblicità basate sulla raccolta ed analisi ad opera del computational marketing riguardo informazioni degli utenti: siti visitati, prodotti/servizi acquistati o cercati, geolocalizzazione, ora della connessione e così via.

Conduce verso la costruzione di campagne efficacemente targettizzate, incrementando visite sul sito, tasso di conversione, nonché tasso di fidelizzazione.

Contattaci per una consulenza gratuita.

Quando si parla di Search Advertising si fa inevitabilmente riferimento al posizionamento, in relazione con marketing, pubblicità e vendita online. Può, dunque, la SEA, essere la risposta al proprio business? Quali sono gli strumenti da utilizzare?

Search Advertising o SEA

La tecnica del Search Advertising permette di indirizzare il pubblico verso la ricerca di prodotti o servizi simili ai prodotti proposti dalla propria azienda, o business. Questo al fine di ottenere sempre nuovi clienti che poteranno un concreto impatto sul fatturato.

Com’è noto la Search Advertising o SEA, è parte della Search Engine Marketing, o SEM. Si tratta di un ramo del marketing digitale il cui scopo è l’attrazione di traffico specializzato sul sito. Questa si avvale di strumenti come le DEM, le campagne PPC, la SMO e la SMA, la SEO off-page e il display advertising.

Nello specifico include le strategie di web marketing: search engine optimization (SEO) e la SEA.

La SEA, è il processo che porta il sito ad apparire tra i primi risultati nella SERP mediante il cosiddetto affiliate marketing.

Leggi anche: SEO, SEA e SEM: significati e differenze

Come funziona la SEA

Nel caso della Search Advertising, parlando dunque di pubblicità online, si è strettamente legati all’universo delle keyword suella quali vengono inseriti annunci e link a pagamento. Questi sono presentati come banner, pop-up, pop-under, rich media, etc.

Il click e la risposta all’annuncio da parte dell’utente o consumatore finale compensa l’affiliato con una commissione.

I metodi della Search Advertising

La SEA si presenta suddivisa in due tipologie principali, la keyword advertising e il contextual advertising.

Nel primo caso si tratta di un annuncio pubblicitario online che si visualizza se l’utente si posiziona col cursore su una o più keyword nel testo.

Il contextual advertising, invece, è una sottoinsieme del keyword advertising. Indica le pubblicità basate sulla raccolta ed analisi ad opera del computational marketing riguardo informazioni degli utenti: siti visitati, prodotti/servizi acquistati o cercati, geolocalizzazione, ora della connessione e così via.

Conduce verso la costruzione di campagne efficacemente targettizzate, incrementando visite sul sito, tasso di conversione, nonché tasso di fidelizzazione.

Contattaci per una consulenza gratuita.